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Fede! ....in via di estinzione? (letto 533 volte) |
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eliseob.
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È decisamente curioso che in un’epoca così nichilista, caratterizzata da un’aporia di idee tale da far definire il nostro tempo con una sfilza di “post”, l’unica idea che dà davvero fastidio sia la fede. Non la politica, non le passioni sportive, non la cultura. E nemmeno gli estremismi o i fanatismi di qualunque natura: solo la fede.
.......
Forse è solo superficialità, o forse è un messaggio: qualsiasi cosa può caratterizzare la vita, tranne Dio. Lasciate Dio fuori dalla storia, lasciateci crogiolare nelle nostre piccinerie senza farci pensare troppo alla pena del vivere, a una resa dei conti che, prima o poi, arriverà inesorabile.
Tratto da http://biblicamente.wordpress.com/2009/07/30/vita-poco-intelligente/
L'altro giorno, leggendo quest'articolo, no ho potuto fare a meno di pensare alle parole di Gesù:
Ma quando il figliuolo dell'uomo verrà, troverà la Fede sulla terra? Luca 18: 8
È vero, quell'iniziativa dell'Intelligent Life, può sembrare "banale", come pure ciò che lo ha riguardato.
Però è anche vero che la società è lo "specchio" degli uomini, e ciò che essi sono, si rispecchia in ciò che essi fanno, così come ciò che pensano, si rispecchierà in ciò che saranno.
Lo stesso discorso, vale per i "cristiani"..., sia nella vita comunitaria, che personale.
Ora, il mondo, grazie a quel "banale" concorso, per la prima volta, ha dimostrato ufficialmente, se così si può dire, che a motivo della "globalizzazione", tutto è diventato relativo, quanto più la Fede, categoricamente "esclusa" dal "concorso"....
Ma della Chiesa, che ne è della Chiesa?
C'è ancora posto per la Fede, in essa?
Credo sia un argomento non solo interessante, ma di vitale importanza.
Pace a tutti,
Eliseo
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backer
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Pace Eliseo,
nel cosiddetto "cristianesimo" esiste un problema di fondo, relativamente alla fede.
La fede, pur essendo una realtà naturale, sia essa la fede naturale dell'uomo oppure quella di Dio e donata da Dio, è solitamente concepita in due "fette" distinte, anche se c'è una sola fede.
La prima distinzione riguarda la fede che riguarda coloro che "credono in Dio", e che si manifesta e si dimostra con l'appartenenza ad un "credo", ad una chiesa, ad un insieme, ad una dottrina o ad un'idea.
La seconda riguarda la fede intesa come fiducia in Dio, che significa "fidarsi di Dio", del Suo amore, della Sua vista, della Sua sapienza, del Suo discernimento e della Sua conduzione.
Quindi questa seconda fede si dimostra vivendo, con le proprie parole, con le proprie azioni e con le proprie scelte.
Dove sta il problema?
Che Dio si aspetta di trovare la seconda, che è quella dimostrata naturalmente nella vita conseguenza di fede vissuta, mentre i credenti pensano di presentare la prima, proprio perchè credenti.
Ovviamente, leggendo le parole di Gesù, tenderemo a leggere della Sua preoccupazione relativa alla fede che intendiamo noi, e di certo ci studieremo per rimanere zelanti nella fede che conosciamo e pratichiamo.
Poco importa se la nostra vita pratica e quotidiana dimostrerà che non ci crediamo tanto: l'importante sarà dimostrare a Dio che noi crediamo in Lui.
Altrimenti perchè preghiamo, frequentiamo i culti, facciamo tanto bene al prossimo, leggiamo quotidianamente la Bibbia e tante altre cose?
E' evidente che crediamo, dobbiamo solo rimanere così come siamo.
E nel frattempo il tempo passa, ed il secondo tipo di fede è assolutamente sottovalutato e ritenuto superfluo, fosse anche perchè "è normale che tante cose si vivono, si fanno e si scelgono a causa delle nostre debolezze, difetti e peccatucci".
Purtroppo per noi è solo il secondo tipo di fede quello che Gesù si aspetterà di trovare.
Magari, visti i tempi, nel frattempo cambierà idea anche Lui ...
Pace.
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eliseob.
Visitatore
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Pace,
si, è vero, e certamente per questo è specificato chiaramente che la Fede è un Dono di Dio, e questa Fede, sarà poi certezza assoluta, incrollabile.
Ma è specificato che anche la Salvezza, è un Dono di Dio, ed è possibile soltanto attraverso quella Fede, quell'altro Dono di Dio appunto, affinchè nessuno si glori, ed il vanto resta soltanto al Cristo.
Gesù, disse questo dopo aver proposto una parabola per mostrare loro che dovevano del continuo pregare e non stancarsi.
Ma se l'uomo, "risolve" le sue questioni da sè, non sentirà la necissità della preghiera, e se non avrà esercitato quella Fede donatagli, egli si stancherà presto, e invece di aspettare "giustizia", se la "provvederà" da solo, nell'uno o nell'altro modo.
E la Fede, la fiducia in Dio e nella Sua Parola, rimarranno soltanto parole, senza "potere giustificante".
Da qui, la necessità di "acquisire" certezze, e sempre più certezze, per stabilizzare la propria "fede", e conseguire quella "pace" che altrimenti, solo la giustificazione per Fede può dare.
Una cosa è comunque certa: Se Gesù se lo domandava, aveva sicuramente degli ottimi motivi.
Pace
Eliseo
Pace
Eliseo
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Noah
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«Non temere; soltanto continua ad aver fede!»
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on 04.08.2009 alle ore 08:18:22, backer wrote:
La prima distinzione riguarda la fede che riguarda coloro che "credono in Dio", e che si manifesta e si dimostra con l'appartenenza ad un "credo", ad una chiesa, ad un insieme, ad una dottrina o ad un'idea.
La seconda riguarda la fede intesa come fiducia in Dio, che significa "fidarsi di Dio", del Suo amore, della Sua vista, della Sua sapienza, del Suo discernimento e della Sua conduzione.
Quindi questa seconda fede si dimostra vivendo, con le proprie parole, con le proprie azioni e con le proprie scelte.
Dove sta il problema?
Che Dio si aspetta di trovare la seconda, che è quella dimostrata naturalmente nella vita conseguenza di fede vissuta, mentre i credenti pensano di presentare la prima, proprio perchè credenti.
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quanta verità in queste parole
questo ci dovrebbe far riflettere sull' essere meno apparenti ma di piu' sostanza
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| « Ultima modifica: 05.08.2009 alle ore 23:50:55 by Noah » |
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"Signore, da chi ce ne andremo? Tu hai parole di vita eterna. "(Giov. 6:68)
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Papia 85
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Gesù disse: Quando tornerò troverò la fede sulla terra? Questa voleva dire ch enegli ultimi tempi di questo sistema di cose la fede si sarebbe affievolita sempre di più, tuttavia la fiammella del Cristianesimo biblico resterà accesa sino al ritorno di Gesù. 
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