«Il direttore del carcere di Terni, Francesco Dell’Aira ha comprato una Bibbia donandola alla biblioteca del carcere affinché venisse data al boss dei boss», Bernardo Provenzano, che l’aveva «più volte richiesta durante le festività di Pasqua».
Al di là della notizia, un dubbio: nelle carceri operano cappellani carcerari, Gedeoni, Brother Keepers, amici di Zaccheo, associazioni evangeliche di recupero, assistenti sociali cristiani… possibile che nella biblioteca del carcere di Terni nessuno abbia mai pensato di portare una copia della Bibbia?