“Marte alle origini poteva ospitare la vita”: ancora una volta una notizia sulla vita extraterrestre campeggia sui giornali.
Curioso atteggiamento, quello degli studiosi. Gli ufologi vorrebbero farci credere che i marziani esistono e sono tra noi. Gli etologi provano ad accreditare l’antropomorfismo degli animali: pensano come noi, ragionano come noi, sono intelligenti come noi, difettano solo della parola.
Con gli astronomi, stessa storia. Per ogni pianeta cui ci avviciniamo, il tentativo è di dargli una patente di vivibilità, passata o futura. La vita c’era, c’è, ci potrebbe essere.
Strano mondo, il nostro: ormai siamo più di sei miliardi, eppure ci sentiamo ancora così soli.