«Siamo i quattro re magi, veniamo dal lontano Oriente per onorare Giuseppe e Maria», dice lo spot televisivo natalizio di una bevanda energizzante. Risponde Maria: «ma nel Nuovo Testamento non sta scritto che eravate in tre?».
Cogliamo naturalmente l’ironia del dialogo, espressa in un contesto scherzoso (peraltro piuttosto irriverente), e il paradosso di una Maria che cita un testo non ancora scritto per rispondere a un’affermazione poco canonica; paradosso per paradosso, però, il sospetto è che per gli autori quella dei “tre magi” presenti nel “Nuovo Testamento” non sia stata solo una battuta, ma il frutto di una convinzione.