Ad Adam HaRishòn [il primo uomo], la vita gli viene insufflata dall’alito divino, ma le molecole del suo corpo sono della stessa materia che costituisce madre terra, materia splendente e fragile. La Torah ci suggerisce una verità sconvolgente, pur se ovvia: se l’uomo è santo e inviolabile, lo è altrettanto la terra. Ci è stato appena mostrato con tragica evidenza, nella nostra amatissima Sardegna, superbamente bella e vigliaccamente martoriata.
In occorrenza delle catastrofi naturali, ci vengono furiosamente ricordate due ineludibili verità: l’inarrestabile impeto della natura e la ottusa, cinica, criminosa azione di quella parte di umanità che, sempre e comunque, si prosterna davanti alle ragioni del profitto e della spoliazione della vita.
Moni Ovadia – La fragile materia di cui siamo fatti
l’Unità, 23/11/2013