
Un detenuto era evaso 12 volte. Un giorno un bravo magistrato lo ha destinato in una struttura gestita da civili, senza agenti e armi, in cui fuggire sarebbe stato un gioco da ragazzi. Risultato? Nessuna evasione.
Il magistrato incredulo lo visita e gli chiede: «Sei scappato 12 volte, e da qui dove potresti scappare in ogni istante non te ne vai?». Risposta: «Dall’amore non si fugge». Per la prima volta gli succedeva che qualcuno gli volesse bene.
Conclusione. Abbiamo tutti bisogno di volere un po’ più di bene a noi stessi, di guardare con tenerezza alle nostre debolezze e perciò di volere un po’ più di bene a chi ci sta di fronte.
Nicola Boscoletto – Carcere e amore, assieme si può
Avvenire, 3/1/2014