Il perdono richiede pratica, sincerità, apertura mentale e disponibilità (anche se faticosa) a provare. Non è semplice. Forse avete già provato a perdonare qualcuno e non ci siete riusciti. Forse avete perdonato e la persona perdonata non ha mostrato rimorso, né ha modificato il suo comportamento o ammesso i suoi torti, e voi vi trovate di nuovo a non riuscire a perdonare. È perfettamente normale voler fare del male quando si è subìto del male. Ma restituire male per male raramente dà soddisfazione. Pensiamo che ci darà soddisfazione, ma non è così. […]
Nessuno nasce bugiardo, o stupratore, o terrorista. Nessuno nasce pieno di odio. Nessuno nasce pieno di violenza. Nessuno nasce con meno gloria o meno bontà di voi o di me. Ma ogni giorno, in ogni situazione, in ogni dolorosa esperienza di vita, questa gloria e questa bontà possono essere dimenticate, messe in ombra, perdute. È facile farci soffrire, distruggerci, ed è bene ricordarsi che è altrettanto facile essere quelli che fanno soffrire e distruggono.
La semplice verità è che tutti commettiamo degli errori e tutti abbiamo bisogno di essere perdonati. Non esiste una bacchetta magica da agitare per tornare indietro nel tempo e cambiare quello che è successo o cancellare il male che è stato fatto, ma possiamo fare tutto quello che è in nostro potere per correggere le cose che sono state fatte male. Possiamo sforzarci di fare in modo che il male non accada di nuovo. Ci sono momenti in cui tutti noi abbiamo agito in modo sconsiderato, egoista o crudele. Ma nessuna azione è imperdonabile; nessuna persona è irredimibile. Eppure non è facile ammettere i propri torti e chiedere perdono. «Ti chiedo scusa» sono forse le tre parole più difficili da pronunciare.
Possiamo trovare scuse di ogni sorta per giustificare quello che abbiamo fatto. Quando siamo disposti ad abbassare le nostre difese e guardare con onestà alle nostre azioni, scopriamo che c’è grande libertà nel chiedere perdono e grande forza nell’ammettere di aver sbagliato. È così che ci liberiamo dai nostri errori passati. È così che possiamo avanzare verso il futuro, senza la zavorra degli errori che abbiamo commesso.
Desmond Tutu – Perdono mio padre, il Sudafrica e me stesso
la Repubblica, 27/3/2014