Civiltà europea

By 29 Gennaio 2016Media&Fede

Il tratto più importante dell’identità europea, cioè il messaggio cristiano, che da più parti oggi viene messo in discussione, quasi ospite indesiderato nella propria casa… E ciò – si dice – per la ragione che si tratterebbe di «simboli» che offenderebbero quanti credono in fedi diverse dal Cristianesimo.

Viene qui subito da chiedere: ma per quali ragioni fedeli di altro credo, fuggiti dai loro Paesi dilaniati dagli orrori del fondamentalismo, dovrebbero sentirsi offesi da «simboli» e «tradizioni» di una fede – quella cristiana – costitutiva di una civiltà disposta ad accoglierli e a strapparli dalla morte e dalla fame? Tutti costoro dovrebbero piuttosto guardare con rispetto a «simboli» e «tradizioni» di una civiltà che affonda le proprie radici nel messaggio di colui che è morto in croce. E all’attenzione di quanti, in nome di un laicismo – non di rado dai tratti fondamentalisti – immaginano una società sconsacrata, mi permetto di sottoporre un pensiero di Thomas S. Eliot: «Se il cristianesimo se ne va, se ne va tutta la nostra cultura; e allora si dovranno attraversare molti secoli di barbarie».

Dario Antiseri – L’Europa non deve rinnegare la sua coscienza cristiana
Corriere della Sera, 31/12/2015

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