
VERONA – Il 28 aprile 2002, Juan Carlos Villegas (28 anni) assistente pastore di una chiesa evangelica di Bello, nella periferia di Medellin, stava ritornando a casa col suo camioncino da un incontro di chiesa a 35 km dalla città. Lungo la strada, dei guerriglieri dell’Esercito di Liberazione Nazionale (ELN) hanno rapito Villegas e chiesto un riscatto di 25.000 $ alla sua chiesa in cambio della sua liberazione. Nel corso delle negoziazioni telefoniche con i guerriglieri, Andres Puerta, il pastore della chiesa ha ricordato loro che l’ELN si era impegnato a non rapire più i pastori. Il capo dei ribelli a quel punto ha accettato di liberare Villegas, lo ha fatto 12 giorni dopo il suo rapimento in cambio di una Bibbia. Diciotto mesi dopo questa prova, Villegas aiuta le famiglie degli ostaggi con gli insegnamenti che ha tratto dalla sua cattura. Lui spera di utilizzare questa esperienza per contribuire a far tornare la pace nel suo paese, lacerato dalla guerra, per mezzo del Vangelo.
(fonte: Porte Aperte)