VERONA – Cinque settimane dopo il suo primo arresto, Miriam Girguis Makar è stata nuovamente rinchiusa nella prigione di El-Kanater vicino al Cairo per 15 giorni. Makar (30 anni) era stata arrestata il 20 ottobre a casa sua ad Alessandria, in presenza dei suoi due figli adolescenti. Anche il marito è stato arrestato, interrogato e picchiato, è stato poi rilasciato il primo novembre.
Makar è stata accusata di aver falsificato la sua carta d’identità e quelle di altri ex musulmani. Quando è stata fatta comparire in tribunale, il procuratore aveva chiesto che fosse trattenuta in carcere fino al cinque dicembre. Poi è stata liberata su cauzione il 3 dicembre, ma le accuse mosse contro di lei non sono state ritirate.
Almeno altri 22 cristiani, convertitisi dall’islam o dalla chiesa copta, sono stati arrestati ed interrogati nello stesso periodo. Uno di essi non è riuscito a superare queste persecuzioni ed è morto in carcere.
Secondo la legge egiziana, è vietato ad un musulmano cambiare religione, mentre i cristiani sono perfettamente liberi di convertirsi all’Islam.
(fonte: Porte Aperte)