Haiti, le missioni impegnate a sfamare la popolazione

By 26 Febbraio 2004Gennaio 3rd, 2021Chiesa Perseguitata

PORT-AU-PRINCE – I cristiani si mobilitano per far fronte alla crisi. I ribelli stanno assediando l’ultima roccaforte del presidente John Bertrande Aristide, con l’obiettivo di rimuoverlo dal potere.

L’insurrezione ha costretto la chiusura delle strade, creando un problema di carattere umanitario. Angel Aloma di “Food for the poor” spiega che per questo motivo è essenziale, da parte del loro personale, che si continui la distribuzione di cibo ai poveri.

Per quanto riguarda gli attacchi da parte dei ribelli afferma: «Se prima la fame era motivo di crisi, ora l’emergenza è raddoppiata. Anche le città dei ribelli hanno bisogno di cibo, così questi hanno capito che ci sono certe cose che non si devono impedire. Penso che una di queste sia l’arrivo del cibo sull’isola».

Aloma spiega che il loro staff nazionale rimane determinato a mantenere attiva la distribuzione di cibo, guardando a una collaborazione con la chiesa. «Riuscendo a soddisfare i loro bisogni, noi li saziamo anche dal punto di vista materiale, oltre che spirituale, perché è diverso quando si sente parlare della Parola di Dio a stomaco vuoto…»

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