BAGHDAD – Le forze USA e la resistenza irakena continuano la loro feroce lotta. L’aumento degli stranieri rapiti è riconducibile ad un gruppo terroristico orientato a sterminare tutti i cristiani, se l’operazione statunitense e degli alleati non dovesse fermarsi.
Todd Nettleton di “Voice of the martyrs” chiarisce che il proposito del gruppo è stato palesato solo domenica scorsa, ma se ne sentivano le avvisaglie già da tempo:
«Pensiamo che se guardassimo nella mente di un musulmano integralista del Medio Oriente troveremmo un ragionamento di questo tipo: l’America è un paese cristiano, quindi essere arrabbiato con l’America significa esserlo anche con tutti i cristiani».
In un’ottica simile, gli episodi di violenza aumenteranno in numero ed intensità, rendendo difficile l’evangelizzazione, inoltre «Abbiamo visto attaccare lavoratori assistenziali e missionari, come se fossero un obiettivo sostitutivo all’America. Continuiamo il nostro lavoro, sollevando il morale dei nostri fratelli e sorelle, supportandoli in quanto hanno bisogno, ma viviamo oramai con la consapevolezza che qualcosa di terribile potrebbe accadere anche a noi stessi».