VERONA – Alcune donne cristiane, nello stato di Orissa in India, sono state aggredite e umiliate in pubblico perché rifiutavano di abbandonare la loro fede. Il 6 febbraio alcuni estremisti indù hanno trascinato otto donne, fra le quali due ragazze di 15 anni, fuori dalle loro case mentre i loro mariti erano al lavoro, per costringerle a rinnegare la loro fede. La banda di 45 persone, vedendo il loro rifiuto, le hanno picchiate, spogliate ed obbligate ad attraversare il villaggio con la testa rasata. Dopo essere state minacciate, queste donne hanno abbandonato il villaggio con le loro famiglie. In seguito il canale New Delhi Television ha intervistato le vittime che, rifugiatesi in una chiesa evangelica a Bhubaneshwar, hanno dichiarato che rimarranno ferme nella loro fede e che non torneranno all’induismo.
Secondo i cristiani locali, diversi gruppi di estremisti indù stanno cercando di alimentare sentimenti anti-cristiani nella regione, questo motivo sarebbe alla base dell’attacco alle donne. Le autorità del distretto hanno promesso di intraprendere una azione contro gli autori del misfatto, ma finora non è stato effettuato nessun arresto.
(fonte: Porte Aperte)