PORT-AU-PRINCE – Dopo i tragici avvenimenti di qualche mese fa, che hanno repentinamente costretto i missionari a fuggire dall’isola, ora, con la ritrovata calma, torna in servizio tutto il personale.
Randy Spaght di “OMS International” spiega che «A febbraio abbiamo deciso di richiamare i nostri missionari perché presi di mira dagli haitiani armati, ma ora vi stanno ritornando un po’ alla volta.
Appena rientrato il primo gruppo di uomini, hanno minacciato di danneggiare le nostre case e la stazione radio locale, ma nonostante questo, il Signore ci ha protetto. Dopo circa una settimana e mezza abbiamo fatto rientrare anche alcune famiglie».
Spaght ci fa inoltre partecipi di alcuni problemi ancora vivi: «I missionari continuano con insistenza nella loro opera di evangelizzazione, ma faticano a far abbandonare le vecchie pratiche religiose e superstiziose, a coloro che ascoltano l’Evangelo».