VERONA – Sarà l’Africa subsahariana la protagonista principale della World Watch List 2015, l’elenco dei cinquanta Paesi del mondo dove la persecuzione verso i cristiani è più intensa: lo anticipa in un comunicato Porte Aperte.
Prodotta ogni anno dal 1993 sulla base di un minuzioso lavoro di ricerca, verifica e analisi dei dati, la WWL in uscita verrà resa nota ufficialmente in contemporanea in tutto il mondo il prossimo 7 gennaio 2015 e prenderà in considerazione, come di consueto, i dodici mesi precedenti (da novembre 2013 a ottobre 2014); oltre all’Africa, l’anticipazione di Porte Aperte segnala una recrudescenza in Asia e un peggioramento in America Latina, che torna quest’anno “sotto osservazione”.
La posizione assegnata sulla lista ai singoli Paesi presi in considerazione, ricorda Porte Aperte, si riferisce ai livelli di criticità rilevati nel corso dell’anno e identifica «principalmente il grado di libertà dei cristiani nel vivere apertamente la loro fede in cinque aree della vita quotidiana: nel privato, in famiglia, nella comunità in cui risiedono, nella chiesa che frequentano e nella vita pubblica del paese in cui vivono, a cui si aggiunge una sesta area che serve a misurare l’eventuale grado di violenze che subiscono».
Nel 2013, segnala Porte Aperte, il rapporto è stato certificato da un organo internazionale indipendente, l’International Institute for Religious Freedom, che ha riconosciuto la lista come «strumento affidabile e veritiero» per “l’accurata metodologia”, “la trasparenza delle scelte” e “la preparazione degli esperti” coinvolti; proprio per la sua autorevolezza il rapporto viene usato da anni, e in misura sempre maggiore, per ricerche e analisi da «organizzazioni non governative, Stati ed enti nazionali e internazionali» come punto di partenza per ricerche e analisi.
Il sito di Porte Aperte Italia: www.porteaperteitalia.org
(nella foto, un particolare della World Watch List 2014)
