L’agenzia d’informazione cattolica Sir rilancia la denuncia di Porte Aperte sulla presenza, in Eritrea, di centinaia di persone detenute nelle prigioni per motivi religiosi.
La legge eritrea, viene ricordato, «legittima la libertà di culto solo alle chiese ortodosse, cattoliche e luterane. I cristiani che non appartengono a uno di questi tre gruppi, quindi, sperimentano livelli molto alti di persecuzione, come la discriminazione, il monitoraggio, le incursioni nelle case e gli arresti». Porte Aperte «continua a chiedere alla comunità internazionale di sollecitare il governo eritreo a rispettare pienamente la libertà di religione e a fermare l’arresto arbitrario e la detenzione a tempo indeterminato di centinaia di cristiani che non hanno mai beneficiato di un giusto processo».
foto: porteaperteitalia.org