17 morti e 39 feriti gravi sono il bilancio di un attentato che ha preso di mira una chiesa evangelica nella Repubblica democratica del Congo.
Il disastro è stato causato da una bomba rudimentale piazzata all’interno della chiesa pentecostale di Kasindi, località al confine con l’Uganda, e fatta esplodere durante una funzione religiosa; l’autore dell’attentato, secondo l’esercito, sarebbe da individuare in un gruppo di ribelli legati ad ambienti estremisti islamici. La strage, condannata “con forza” dal governo congolese, è stata poi rivendicata dai jiadisti del daesh, braccio locale dell’isis.
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