Chiese date alle fiamme, un cimitero profanato, case devastate e saccheggiate: in Pakistan è scoppiata una violenta protesta contro i cristiani. Causa scatenante, come spesso capita, la notizia di un’azione ostile nei confronti del Corano messa in atto da due convertiti: da lì, vera o falsa che fosse l’accusa, centinaia di integralisti islamici, fomentati da predicatori radicali e dal partito estremista TPL – e, sospetta qualcuno, senza interventi in senso contrario da parte delle forze dell’ordine – hanno preso d’assalto le proprietà dei cristiani di Jaranwala, nella provincia orientale del Punjab. I due presunti blasfemi sono stati arrestati, insieme a “decine di persone che hanno disturbato la pace”.
La notizia delle violenze viene confermata dall’organizzazione internazionale Porte Aperte, secondo cui più di quindici chiese sono state prese d’assalto da centinaia di persone, diventate migliaia con il passare delle ore.
foto: porteaperteitalia.org (Chiesa incendiata nel Punjab Pakistano)