Ritorno al Cinquecento per Passaggio

By 22 Settembre 2014Cultura

MANTOVA – Un salto nel passato per la casa editrice Passaggio, che arricchisce il suo catalogo ripubblicando un volume di oltre quattro secoli fa, “Per sola grazia” di Agostino Mainardo. L’autore, vissuto a cavallo tra Quattro e Cinquecento, frate dell’Ordine agostiniano, raggiunse ruoli di rilievo nell’ambito del suo istituto, ma dopo una profonda crisi spirituale si spogliò dell’abito per abbracciare il messaggio evangelico, diventando un instancabile predicatore della “sola grazia” in tutta Italia e, quando la situazione per lui si fece insostenibile per la persecuzione delle autorità inquisitoriali, continuando il suo ministero all’estero.

Il volume riproposto da Passaggio, aggiornato nel linguaggio a cura di Renato Giuliani, venne pubblicato per la prima volta nel 1552 con il titolo “Un pio e utile sermone della grazia di Dio” e affronta, con un incedere argomentativo basato sul testo biblico e una solida conoscenza teologica, il senso del messaggio evangelico e della salvezza, soffermandosi sulla grazia di Dio e sull’inefficacia dei meriti. Mainardo affronta le posizioni a favore dell’una e dell’altra tesi e, dopo aver approfondito il concetto di grazia e merito e i diversi tipi di “beni” (“naturali”, “acquistabili” e “soprannaturali”), dettaglia sei “ragioni” in base alle quali conclude che i beni spirituali “per sola grazia ci sono donati”.

L’autore risponde infine a tre potenziali obiezioni dell’uditorio, concludendo con la “chiara prova” che «ogni cosa ci è data da Dio per mera, pura e sola grazia, e principalmente questo sommo dono della vita eterna».

Agostino Mainardo
Per sola grazia
Passaggio, 2014
45 pp – 4 €

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