Exodus, il film che "non aggiunge nulla"

By 22 Gennaio 2015Cultura

ROMA – Un film che “non aggiunge nulla rispetto agli altri sullo stesso argomento”: alle numerose critiche a “Exodus – Dei e Re”, l’ultimo film di Ridley Scott, si aggiunge anche quella dell’Osservatore romano.

«La pagina storica e quella biblica si possono tranquillamente derogare – concede il quotidiano vaticano -, se questo può rendere più appetibile una loro rappresentazione. D’altronde né l’una né l’altra esistono per essere interessanti o affascinanti, anche se ovviamente possono esserlo. Il problema di Hollywood, però, è che spesso deroga le fonti o senza accorgersene, oppure senza creare qualcosa di significativo».

I meriti della pellicola di Scott, secondo il quotidiano, «rimangono in gran parte sulla superficie strettamente visiva di un prodotto sicuramente spettacolare», ma che appunto nulla aggiunge ai numerosi e anche autorevoli tentativi di dare una versione sceneggiata dei fatti raccontati in Esodo.

Numerosi i punti deboli del film, in particolare «la rappresentazione di Dio attraverso un bambino che solo Mosè riesce a vedere», contestata da più parti e definita dall’Osservatore romano “un’idea piuttosto inutile” che oltretutto “toglie credibilità”, oltre ad aver creato difficoltà con la diffusione della pellicola in diversi Paesi islamici.

Scott, insomma, non riesce a esprime appieno le sue potenzialità di regista e il rischio, conclude l’Osservatore, è di “far scivolare tutto nel film d’azione”.

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