Benno Scharf sull’Osservatore romano riscopre un antico poema cristiano islandese di epoca medievale: Lilja (I gigli), questo il titolo, si sviluppa «in cento ottave con versi allitteranti» in cui «si narra la storia dell’umanità, dalla creazione e dal peccato originale alla redenzione, mediante la passione di Cristo, ed al giudizio finale nell’ultimo giorno», con una particolare attenzione alla «lotta tra il bene ed il male».
Il poema, composto dopo il 1350 dal monaco Eysten Asgrimsson, venne tradotto e pubblicato in latino nel 1774 dal vescovo luterano Finn Johansson. Se l’opera vi ha incuriosito, ecco la versione originale (con testo inglese a fronte).
foto: osservatoreromano.va
