Self service, nuova frontiera per l’Esercito della salvezza

By 8 Settembre 2022Cultura, Esteri, Tecnologia

La tecnologia può tornare utile per sopperire alla carenza di volontari: lo ha sperimentato la sede danese dell’Esercito della Salvezza, che dopo il periodo di confinamento ha riscontrato seri problemi a tenere aperto il proprio negozio di prodotti di seconda mano. «Molti dei nostri volontari più anziani si sono fermati per motivi di sicurezza e non sono più tornati a operare. Negli ultimi anni abbiamo dovuto chiudere quattro attività a causa della mancanza di volontari, dunque si è reso necessario cercare nuove soluzioni», ha spiegato il responsabile territoriale al settimanale Riforma.

La soluzione ideata è un sistema automatizzato di gestione degli ingressi: sulla porta del negozio è presente un numero di telefono; chiamando o inviando un messaggio la porta del negozio – che vende quasi esclusivamente capi di abbigliamento – si apre consentendo l’accesso. La presenza all’interno del negozio viene monitorata da remoto per motivi di sicurezza; l’utente può provare i capi nei camerini e, se decide di acquistarli, scansiona un codice a barre e paga in forma elettronica, con carta di credito o direttamente con il cellulare.

A due mesi dall’inaugurazione del servizio pare che il sistema funzioni: ha reso la copertura più elastica e gli orari di apertura più estesi hanno contribuito a un aumento delle vendite.

foto: riforma.it

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