
Lo scorso 14 marzo si è aperta la celebrazione della festa ebraica (e biblica) di Purim, che ricorda il provvidenziale intervento di Dio, attraverso la regina Ester, a favore degli ebrei deportati in Persia. In occasione del Purim è stata inaugurata al Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah (MEIS) di Ferrara la mostra “Bellissima Ester. Purim, una storia senza tempo”; ospite d’onore dell’esposizione è un raro esemplare del libro di Ester, un rotolo in pergamena prodotto nel XVII secolo a Ferrara, prestito della National Library of Israel.
Accanto al rotolo è prevista l’esposizione di opere d’arte rinascimentali, manufatti storici, installazioni interattive e una selezione di meghillot miniate che raccontano «la vicenda dell’eroina biblica Ester e di come riuscì a salvare il popolo ebraico sventando il piano di Aman, il consigliere del re di Persia»; tra queste spiccano la “Ester davanti ad Assuero” (1475-1480 ca.) di Jacopo del Sellaio, prestito del Museum of Fine Arts di Budapest, e la tempera su tavola di Filippino Lippi, “Vashti lascia il palazzo reale” (1475 ca.), prestito del Museo Horne di Firenze. La mostra rimarrà aperta fino al 15 giugno; i dettagli sono qui.
foto: meis.museum