
Quattro serate per raccontare la Bibbia: Aldo Cazzullo, dopo un libro sul tema, sviluppa anche in televisione – in prima serata su La7 – la sua ritrovata passione per le Sacre Scritture. Le puntate vanno in onda al mercoledì in prima serata e sono poi disponibili anche on demand; l’esordio ha registrato quasi un milione e 300 mila spettatori, per il 7,3% di share. Il programma di Cazzullo si profila come un lavoro di divulgazione elementare ma apprezzabile, come tutti i progetti in buonafede che si sforzano di proporre un prodotto accurato; il giornalista rilegge il percorso della storia biblica in una chiave pop, tra storia, arte, cultura, immagini suggestive, accenni filologici e commenti autorevoli (uno tra tutti, Gianfranco Ravasi).
Purtroppo, però, nemmeno Cazzullo sfugge agli stereotipi tipici della cultura italiana, che sovrappone cristianesimo e cattolicesimo o equivoca sulle interpretazioni. Parlando di nomi biblici, per esempio, Cazzullo cita en passant “Anna, la madre della madonna”. Anna, certo, è un nome biblico, ma appartiene alla madre del profeta Samuele o, nel Nuovo Testamento, alla profetessa che attendeva Gesù infante nel Tempio (mentre nulla ci viene rivelato sulla madre di Maria).
Le prime due puntate si possono rivedere qui (dalla Creazione al diluvio) e qui (da Noè a Giuseppe).
foto: la7.it