
MILANO – Il coordinamento di Giò si esprime sul successo dell’incontro di sabato alla chiesa Bethel di via Biella: «Sembra che sabato fossimo in 400 – scrive Sergio Mascheroni, responsabile giovani del Ministero Sabaoth -. La cosa più importante è che ci fossero una ventina di chiese rappresentate. È un incentivo non di poco conto per noi che crediamo che l’unità possa essere veramente realizzata».
«Sempre più mi rendo conto che questa unità Dio la realizzerà attraverso i giovani. E sta succedendo. Perché ai giovani non interessa la politica, perché non sono professionisti del sistema delle chiese e, soprattutto perchè “hanno già vinto il maligno”».
«Molti sforzi ci attendono ancora. Molte volte ancora dovremo morire a noi stessi. Molte volte dovremmo mortificare ciò che noi desideriamo a favore di ciò che può edificare gli altri fratelli delle altre chiese.
La visione è scritta. Si realizzerà solo quando riusciremo a celarla dietro l’amore che abbiamo gli uni per gli altri…».
«Ringrazio Dio per la Bethel che ci ha ospitati… Ringrazio Barbara che come al solito è un’ottima padrona di casa. Ringrazio i giovani della Bethel (la lode è stata fenomenale) per la gioia con cui hanno portato a termine il loro compito».
«Ringrazio Vicky Steelman (moglie di Scott, insieme al quale ha condotto i seminari, n.d.r.) per essere venuta fino a Milano con una bimba di tre mesi… Ringrazio Scott per lo stesso motivo e perchè ci sta aiutando così tanto. Amo come riesce a coinvolgere i ragazzi e come… riesca a imprimere un messaggio così vitale per loro…».