MILANO – Un excursus attraverso i capi di abbigliamento citati nelle Sacre Scritture: originale e di un certo interesse l’idea da cui nasce “Donne di moda”, e-book di Massimo Pavanello, quasi una guida al prêt-à-porter biblico.
Scritto in occasione della Settimana della moda 2014, svoltasi a Milano dal 19 al 24 febbraio, e distribuito in formato elettronico attraverso Bookrepublic, il libro continua a sollevare curiosità per l’abilità di Pavanello – nella sua triplice veste di teologo, parroco e giornalista – di accostare due contesti apparentemente lontani, ma che rivelano più di qualche elemento in comune: d’altronde, commenta l’autore nel volume, «non ci sono ambienti umani dove il Dio che si è fatto uomo non abbia argomenti apprezzabili da chiunque voglia con lui intrattenersi».
Ogni capitolo offre un approfondimento su un particolare capo di abbigliamento citato nella Bibbia, partendo dal velo e passando per il mantello, la cintura, i calzari e le (non molte, in realtà) varianti nel vestiario comune di uomini e donne dell’epoca; nella sua analisi Pavanello racconta i personaggi per i quali la Bibbia documenta l’utilizzo di uno specifico accessorio o la sua citazione – è il caso dei profeti -, contestualizzando le vicende attraverso riferimenti storici, sociali, culturali e, all’occorrenza, dottrinali – come per l’annoso tema del velo, citato dall’apostolo Paolo nella lettera ai Corinzi -, senza peraltro dimenticare di offrire una descrizione dei capi di vestiario in base ai dati in nostro possesso.
Conclude il lavoro un’appendice dedicata alla Bibbia pensata per chi non si è mai avvicinato in precedenza alle Sacre Scritture, e un breve sunto dei libri biblici da cui le vicende narrate nel volume sono tratte.
Il libro:
Massimo Pavanello
Donne di moda. Il dress-code della Bibbia
Centro ambrosiano, 2014
formato epub – 1,90
