
PISA – La Bibbia di Calci, opera risalente al 1168, è tornata nella sua sede storica. Conservata negli ultimi anni presso il museo di San Matteo di Pisa, con un delicato trasferimento che ha coinvolto Sopraintendenza, Carabinieri e Guardie giurate è tornata all’interno della Certosa di Calci, nella Val Graziosa, oggi parte del Museo di storia naturale e del territorio dell’Università di Pisa.
Il manoscritto medievale è un codice in pergamena composto da quattro volumi per un totale di oltre settecento carte; era destinato all’esercizio del culto, e risulta tra le opere più antiche dell’area pisana. Commissionata dall’ecclesiastico pisano Gerardus, venne realizzata da magister Vivianus per la scrittura e scriptor Albertus Vulterrensis per le miniature dei capilettera; per antichità e per pregio, viene considerata uno dei capisaldi della storia della miniatura italiana.
Nella sua ritrovata sede l’opera verrà esposta a breve in apposite teche a beneficio dei visitatori del museo.