Lutero e le bordate tedesche sul sinodo cattolico

By 23 Settembre 2022Dall'Italia, Esteri, Focus

Nel 2023 a Roma si terrà un Sinodo generale dei vescovi cattolici, un avvenimento che ha iniziato il suo percorso già lo scorso anno attivando un dialogo sui temi chiave che animeranno il futuro incontro: comunione, partecipazione, missione. In vista del sinodo le singole conferenze episcopali nazionali sono state invitate a inviare i loro suggerimenti di riforma e il Cammino sinodale tedesco ha preso sul serio la proposta: i vescovi tedeschi, infatti, hanno deciso di sollevare il dibattito su alcune novità decisamente di peso come l’apertura al sacerdozio femminile e la questione omosessuale.

Nel commentare la notizia, Mattia Feltri sulla Stampa rileva che «i rischi di uno scisma che richiama quello di cinque secoli fa da cui, con Martin Lutero, nacque il protestantesimo», e sottolinea come «l’aspetto più interessante» pare «la divaricazione fra la nostra società e la loro. Cinque secoli fa al Papa, che concedeva perdono divino in cambio di denaro, pareva bestemmia l’idea di un credente che regolasse da sé, nel rapporto con Dio, la salvezza dell’anima. Da allora i tedeschi hanno preso la loro strada, hanno coltivato le loro vette e i loro abissi del pensiero, e noi siamo rimasti sulla nostra, di opere e operette (cit), di verbosità e intrighi, ed erano esattamente le accuse di Lutero. Loro vanno avanti immersi nel mondo, con un’ansia di profondità che talvolta conduce all’eccesso».

foto: vaticannews.va

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