Polemiche elettorali sul cimitero dei mai nati

By 22 Settembre 2022Dall'Italia, Focus

In piena campagna elettorale il dibattito politico ha toccato anche i non nati: Luca De Carlo, senatore uscente di Fratelli d’Italia, ha annunciato di voler rilanciare, appena possibile, il disegno di legge per la sepoltura dei bambini non nati, estendendo la procedura anche ai casi dove manchi il consenso dei genitori. La proposta, nella sua prima versione, era stata depositata a firma di De Carlo, Isabella Rauti e Lucio Malan.

Contro il disegno di legge, riporta Dire, insorgono sinistra e radicali: Valeria Valente spiega che “la legge prevede già oggi la possibilità… ma disporre un obbligo di seppellimento per i prodotti abortivi [sic] è una violenza inaudita”. Per Stefano Fassina (Leu) si tratta di una procedura “punitiva” e “aberrante”; Giulia Crivellini (radicali) parla di “pratica illegale e in violazione della privacy”.

Fratelli d’Italia replica accusando le controparti di nascondersi dietro a critiche strumentali; nel merito risponde che le disposizioni del disegno di legge prevedono di “collocare in modo dignitoso e anonimo i feti abortiti” (una precisazione opportuna, visti i precedenti) e contrattacca chiedendosi se le polemiche non siano il segno di un disagio diverso: «qualcuno sembra spaventato – rilanciano i firmatari del ddl – dall’idea che una donna, dopo aver considerato la possibilità di abortire, per qualsiasi motivo decida invece di portare a termine la gravidanza».

foto: rainews.it/ansa

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