
Il Piemonte ha vissuto una settimana particolarmente drammatica per il mondo del lavoro: cinque operatori ferroviari hanno perso la vita, investiti da un treno lanciato ad alta velocità, mentre stavano lavorando sui binari nei pressi della stazione di Brandizzo. I motivi sono attualmente al vaglio degli investigatori, che stanno valutando se si sia trattato di un errore umano o di un approccio avventato di quanti erano tenuti a garantire condizioni di sicurezza.
Pochi giorni dopo, martedì, a Rivoli è crollato un ponteggio allestito per agevolare i lavori di una chiesa evangelica (secondo il Corriere un “centro pastorale evangelico”). Gli operai, riferisce il Corriere, «stavano ultimando la gettata di calcestruzzo per la soletta, ma l’“armatura” non ha retto. L’intera struttura è crollata e quattro manovali sono finiti sotto le macerie cadendo da un’altezza di circa sei metri». La vicenda ha sollecitato una nota del sindaco sull’importanza della sicurezza sul posto di lavoro, cui hanno fatto eco i sindacati denunciando «una drammatica e inaccettabile scia di sangue che bisogna arrestare quanto prima» (la dinamica viene descritta anche dalla Stampa).
Anche il pastore della chiesa coinvolta incidentalmente nella vicenda si è rammaricato per l’accaduto: «L’unica cosa che conta è che gli operai stiano bene», ha dichiarato accorrendo sul posto. «È una disgrazia, ero passato poco prima», ha aggiunto. «Ora ci interessa solo avere notizie sullo stato di salute degli operai».
Aggiornamento: “Tre indagati per il crollo in un cantiere a Rivoli: anche il pastore della Chiesa evangelica“.
foto: lastampa.it