Le comunità della Romagna si muovono per venire incontro alle esigenze degli sfollati, e lo fanno attraverso collaborazioni spesso inedite. Una di queste, raccontata dal Corriere cesenate, è andata in scena a Torre del Moro, dove la casa-famiglia Adonai, collegata alla locale chiesa evangelica, fin dai primi giorni dell’alluvione ha iniziato a preparare pasti per sfollati e volontari: una richiesta che, con il passare del tempo, ha raggiunto picchi di 1500 richieste al giorno, un peso cui la struttura non riusciva più a far fronte.
A quel punto è arrivato il sostegno della parrocchia di San Mauro: «inizialmente abbiamo supportato la casa famiglia con un centinaio di pasti, ma mai ci saremmo aspettati di arrivare a prepararne fino a 700 al giorno», spiegano dalla parrocchia; con il sostegno di diverse realtà, di volontari e di imprese del territorio è stata messa in piedi una squadra di una novantina di persone capace di darsi i turni e coprire, così, sia i pranzi che le cene.
foto: corrierecesenate.it