Ha commosso l’Italia il caso di Beniamino Zuncheddu, pastore sardo scagionato dopo trentadue anni passati in carcere per una vicenda a cui era del tutto estraneo. Zuncheddu, 58 anni, ha riacquistato la libertà dopo essersi visto rubare la vita – per usare le sue parole – a causa di una falsa testimonianza che lo indicava come colpevole di omicidio plurimo.
Alla Stampa che gli ha chiesto “Come ha fatto ad andare avanti?”, Zuncheddu ha risposto rivelando che a sostenerlo è stata «la fede. Sono molto credente e non ho smesso un minuto di pregare per ottenere giustizia. Non so se senza la fede ce l’avrei potuta fare».
foto: lastampa.it