
Un nuovo capitolo si aggiunge al giallo di Angela Celentano: la bambina scomparsa 29 anni fa sul monte Faito durante una gita con i genitori e la chiesa evangelica che frequentavano.
Nel corso degli anni si sono susseguite numerose ipotesi sulla sua sorte; l’ultima in ordine di tempo è la cosiddetta pista turca, secondo la quale Angela sarebbe stata rapita e vivrebbe a Buyukada, un’isola non lontana da Istanbul, insieme a un uomo che crede sia suo padre. La giudice – e questa è la novità – ha rifiutato ancora una volta l’archiviazione del caso, dando credito all’ipotesi sostenuta da una blogger su indicazione di un prete cattolico che, a propria volta, avrebbe avuto la notizia durante una confessione. In realtà il parroco ha rivelato l’informazione subito dopo la morte del confessando, nell’ormai lontano 2009, ma i tempi della giustizia e le procedure evidentemente hanno richiesto tempo; sia come sia, la magistrata rimane convinta della pista e chiede agli inquirenti di indagare “con una serie di accertamenti – a cominciare proprio dal dna – per identificare la ragazza che potrebbe essere Angela”.
foto: corriere.it