Valori in grande spolvero, nel bene e nel male, nella vecchia Europa. “Greed is good”, “l’avidità è positiva”, diceva Gordon Gekko in una celebre pellicola, Wall Street; «Il motivo del successo del vaccino è il capitalismo, è l’avidità, amici miei», ha fatto eco con convinzione – ma, francamente, con minore charme – l’attuale inquilino di Downing Street, Boris Johnson.
Dall’altro lato della Manica, invece, Angela Merkel si è esibita in una pratica desueta, per i politici ma non solo: ammettere le proprie colpe e assumersi le proprie responsabilità. «Un errore – ha spiegato la cancelliera tedesca – va chiamato con il suo nome e va corretto tempestivamente. Lo dico chiaro e tondo: questo è stato un mio errore… mi dispiace e chiedo scusa».
In Italia, invece, la politica ha improvvisato i suoi assoli sui soliti accordi: episodi di disorganizzazione imbarazzanti su cui fare finta di niente o giocare al consueto “anche voi, però”, rimpalli di responsabilità, roboanti prese di posizione (“chi ha sbagliato paghi”), fastidio nei confronti delle obiezioni, difesa di comportamenti indifendibili. Una carrellata di valori (mancati) di cui è difficile andare fieri.
foto: theguardian.com (photograph: Hannah McKay/Reuters)