Gran Bretagna, ora i cristiani sono minoranza

By 8 Dicembre 2022Curiosità, Esteri, Focus

Meno della metà dei britannici si definisce cristiano: è uno dei dati emersi dal censimento 2021 e rilanciato nei giorni scorsi dalla BBC. Il censimento, che ha cadenza decennale e viene realizzato dall’Office for National Statistics, si è svolto il 21 marzo dello scorso anno e ha coinvolto 24 milioni di famiglie inglesi e gallesi (in Scozia è stato rimandato causa Covid).

Dal 2001 tra le domande poste agli interpellati compare anche la richiesta – facoltativa – di indicare la propria religione di appartenenza, e le risposte fornite nell’ultima tornata hanno restituito qualche sorpresa: «La percentuale di persone che si sono dichiarate cristiane è stata del 46,2%, in calo rispetto al 59,3% dell’ultimo censimento del 2011», sintetizza la BBC; «al contrario, il numero di coloro che hanno affermato di non avere religione è aumentato al 37,2% della popolazione, rispetto a un quarto».

Attenzione, però, avverte una docente interpellata dalla testata: «Spuntare “nessuna religione” non significa non avere credenze… Alcuni saranno atei, molti saranno agnostici e dicono solo “Non lo so”», mentre altri potrebbero sperimentare una spiritualità avulsa dall’appartenenza religiosa.

La domanda, rileva in effetti la BBC, è generica e non entra nei dettagli: «il censimento non fa luce sulla fascia di 22,2 milioni di persone inserite nella categoria “nessuna religione”», dove si può trovare di tutto, «da quelli che non credono affatto in Dio a quelli che lo fanno in qualche altro modo o credono nel potere della preghiera e nell’aldilà o sono spirituali a modo loro».

Fatta questa dovuta precisazione, è interessante però notare che «la tendenza ad allontanarsi dalla fede non si riflette nelle principali religioni non cristiane, che hanno tutte registrato un aumento»: i musulmani dichiarati sono cresciuti di oltre un milione e 200 mila unità, mentre aumenta di dieci volte chi si identifica nello sciamanesimo.

«Non è una grande sorpresa che il censimento riveli un numero minore di persone che si identificano come cristiane rispetto al passato», commenta Stephen Cottrell, arcivescovo anglicano di York, ma la constatazione «lancia comunque una sfida» ai credenti: «fare la nostra parte nel far conoscere Cristo».

foto: bbc.com

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