Mike Pence in corsa per la Casa Bianca

By 8 Settembre 2023Esteri, Focus

La corsa impossibile di Mike Pence attira l’attenzione dei media italiani. Dopo quattro anni da vice di Trump e altri quattro passati a testimoniare sui fatti di quel drammatico 6 gennaio a Capitol Hill, Pence ha deciso di candidarsi alla presidenza e, alle primarie repubblicane, con il suo 3% affronta un Donald Trump che i sondaggi danno già al 54%.

Gianni Riotta su Repubblica rievoca la fede di Pence, che nel 2013 anticipò Giorgia Meloni scandendo “Io sono un cristiano, un conservatore, un repubblicano, in questo ordine”. All’epoca si parlò molto di questo personaggio così diverso da Trump; attirava l’attenzione la sua fede cristiana, con quella conversione dal cattolicesimo al credo evangelico durante la permanenza all’Hannover College. Un approccio, il suo, considerato troppo puritano, specie quando rivelava di essere completamente astemio e di non cenare mai da solo con una donna che non fosse sua moglie, una posizione che gli fruttò gli insulti di chi pensava di saperla più lunga.

Trump, al tramonto del suo mandato, si infuriò con lui dopo aver ricevuto un fermo rifiuto alla richiesta di andare oltre la Costituzione: “troppo onesto”, sbottò The Donald quando Pence disse di no all’ipotesi di far saltare la ratifica dell’elezione di Biden. Eppure un vice così onesto gli aveva fatto comodo, quattro anni prima, durante la campagna elettorale: «Trump usava Pence da santino per la destra religiosa, “Mike è fantastico – si vantava con i pastori evangelici – l’opposto di me in ogni aspetto”, fedele alla moglie, al partito, ai valori», ricorda Riotta.

Da allora molta acqua è passata sotto i ponti; Trump, guardando i sondaggi, gongola. Pence, indefesso come allora, spera.

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