Nashville, sei morti in una scuola cristiana

By 11 Aprile 2023Esteri, Focus

Sei morti, tre bambini e tre adulti: è il bilancio finale dell’assalto armato lanciato lunedì 27 marzo a una scuola elementare privata cristiana, la Covenant School di Nashville, in Tennessee. A compiere l’attentato è stata una ventottenne che aveva frequentato, in passato, lo stesso istituto. Si è trattato di un blitz progettato accuratamente: il killer ha studiato planimetrie e sistemi di sicurezza dell’edificio prima di fare irruzione, alle dieci del mattino di lunedì, a pochi giorni dall’inizio delle vacanze pasquali.

Secondo la polizia locale l’attentatrice era armata con due fucili d’assalto e una pistola; la donna ha fatto irruzione sparando contro le porte a vetri dell’ingresso per poi entrare in aule e uffici. Quattordici minuti di terrore, testimoniati dai video di sorveglianza e dalle telecamere della polizia, che hanno filmato le fasi dell’azione dall’ingresso all’intervento delle forze dell’ordine.

Le vittime sono tre bambini di nove anni, tra cui la figlia del pastore della chiesa presbiteriana locale – di cui la scuola è un’emanazione -, un custode, un’insegnante e la direttrice della scuola.

Immediata la condanna del gesto da parte del presidente JoeBiden, che – come i democratici fanno ormai da tempo – ha sollecitato nuovamente il Congresso a varare una legge sul controllo delle armi da guerra.

Intanto, mentre a Nashville le famiglie piangono i morti e cominciano il delicato lavoro di assistenza psicologica ai bambini presenti a scuola, si continua a indagare sul movente dell’attentato, poco chiaro come lo stesso profilo dell’attentatore: in un primo momento i media avevano parlato di una ragazza, salvo poi precisare che negli ultimi mesi “l’aggressore si identificava come transgender” e “parlava di sé al maschile”.

foto: nytimes.com

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