USA, la fede al 118mo Congresso

By 18 Gennaio 2023Curiosità, Esteri, Focus

Qual è il peso della fede nel nuovo Congresso degli Stati Uniti? A fare il punto ha pensato, come sempre, Pew Forum, che ha raccolto i dati sull’appartenenza religiosa e denominazionale dei parlamentari eletti alla 118ma legislatura. Il primo elemento interessante è che i cristiani – o, meglio, quanti si definiscono tali: la ricerca si basa sulle dichiarazioni dei diretti interessati – costituiscono l’88% dei membri. Il dato rimane costante praticamente da decenni, se nel 1979 i membri del Congresso che si identificavano come cristiani erano il 91% del totale. La tenuta peraltro non coincide con il sentimento generale del Paese, dove la presenza cristiana è in costante declino: nel 2007 negli USA i cristiani rappresentavano il 78% della popolazione, mentre sedici anni dopo si fermano al 63%, meno di due terzi del totale.

Entrando nel dettaglio, sono 469 i parlamentari USA cristiani su un totale di 534 eletti (la Camera dei rappresentanti conta 435 membri, escludendo i sei delegati senza diritto di voto, e il Senato ne ha cento. Un seggio, al momento del sondaggio, risultava vacante); la parte del leone la fanno gli evangelici/protestanti – il 57% alla Camera e il 56% al Senato -, in crescita rispetto alla legislatura precedente.

Tra i parlamentari evangelici, 107 non dichiarano una denominazione (la percentuale è in aumento), mentre tra coloro che si sono espressi sulla propria appartenenza confessionale 67 sono battisti, 31 metodisti, 25 sono presbiteriani, 22 appartengono alla chiesa episcopale, altrettanti sono luterani e 15 risultano adenominazionali. Nel nuovo Congresso si contano inoltre 148 cattolici (dieci in meno rispetto a due anni fa), che rappresentano un piccolo caso: a Capitol Hill sono il 28% degli eletti, mentre la percentuale degli americani fedeli alla Chiesa di Roma si ferma al 21%.

Molto distaccati in termini numerici si trovano, tra gli altri, anche nove mormoni, otto ortodossi, due pentecostali e un ebreo messianico (Anna Paulina Luna, rappresentante della Florida). Tra i sessantacinque membri non cristiani, invece, più della metà è composta da ebrei (in totale sono 33, il 6%, contro il 2% della popolazione), tre sono musulmani, due indù, due buddisti e un unitariano universalista.

Scomponendo i dati in base al credo politico, il 99% dei repubblicani al Congresso si definisce cristiano (268 su 271), il 69% di loro è evangelico e il 25% cattolico; sull’altro fronte, invece, solo il 76% dei democratici – 201 su 263 – si definisce cristiano, e tra questi si conta un 44% di evangelici, un 31% di cattolici, un 12% di ebrei, nonché la rappresentanza totale di universalisti, musulmani, buddisti e indù. Tutti i mormoni presenti al Congresso, invece, appartengono alla compagine repubblicana, come pure l’unica ebrea messianica.

foto: pewresearch.org

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