Un ampio reportage del New Yorker si concentra sul caso di Paul MacKenzie, sedicente pastore africano che ha convinto un numero impressionante di kenioti a lasciarsi morire di fame per entrare – questa era la promessa – alla presenza di Dio.
L’autore del servizio, Alexis Okeowo, ripercorre la vita di MacKenzie, soggetto fin da adolescente a scoppi di violenza e in seguito, da predicatore, ispirato dai sermoni di Branham e ossessionato dagli ultimi tempi; dopo aver acquisito un buon seguito, MacKenzie ha raccolto i suoi fedeli in un villaggio nella foresta per incoraggiarli – in certi casi forzarli – al digiuno estremo, in un crescendo di orrore che raggiunge e supera la disumanità manifestata da altre sette (per la cronaca: MacKenzie nega ogni addebito).
foto: newyorker.com