Fede tra le onde: surfisti cristiani in missione

By 13 Aprile 2025Esteri, Sport

Il surf come occasione per parlare di Dio: Repubblica ha dedicato una pagina intera all’esperienza della Christian Surfers Association in Costarica, dove “la fede si cerca tra le onde”.

I surfisti cristiani, riporta Maria Abi-Habib, sono una realtà interconfessionale che «conta più di 175 gruppi in oltre 35 Paesi, tra cui Giappone, Norvegia e Stati Uniti»; a parlare di fede agli appassionati di tavole e onde sono missionari che, con il loro impegno, tentano di gettare un «ponte dalla spiaggia alla chiesa», senza calcare troppo la mano sugli elementi tradizionali che rischiano di allontanare i surfisti – da sempre persone piuttosto libere e non convenzionali, a quanto si intuisce – per puntare sulla concretezza del messaggio biblico.

«Non stiamo cercando di fare proselitismo di massa, ma di uscire con loro, amarli, prendere un’onda con loro», spiega Chandler Brownlee, 52enne della Florida, agente immobiliare nonché “ex ministro battista e surfista incallito e tatuato”. Identità che “si combinano” tra loro e, in qualche modo, aiutano ad avvicinare la categoria.

A fare da testimonial sono anche personaggi celebri nel settore: nella «“Bibbia dei surfisti” ci sono testimonianze di surfisti che raccontano come Dio abbia influenzato il loro sport, tra cui Bianca Buitendag, surfista sudafricana che ha vinto l’argento alle Olimpiadi estive di Tokyo 2020».

Funzioni sulla spiaggia, studi biblici intorno al fuoco o a casa dei missionari, sermoni che accostano gesto atletico e opera cristiana: modi innovativi per mettere i fan del surf di fronte a una nuova, appassionata, sfida.

foto: christiansurfers.net

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