
“Kumbaya” è probabilmente uno tra i brani più noti del patrimonio musicale evangelico; da decenni viene cantato nelle chiese ed è stato ripreso anche da artisti noti, che negli anni Settanta ne hanno fatto un inno della contestazione alla guerra del Vietnam. In realtà – spiega Sante Cannito sul settimanale Riforma – il canto non è un negro spiritual, ma è stato composto da Marvin Frey, un pastore evangelico americano. Nel corso della sua vita Frey ha composto oltre duemila inni, tra cui “Io ho gioia come un fiume” e “È il Signor”; scrisse “Kumbaya” nel 1936, quando aveva appena diciotto anni, ispirandosi a “Come by here”, un canto di dieci anni prima. Se le assonanze riportano ai negro spiritual, in realtà l’unico contatto del brano con l’Africa è nel titolo, che risente di un errore di pronuncia nato quando una famiglia di missionari decise di insegnarlo in un villaggio dell’Angola.
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