Il governo ucraino ha messo fuorilegge la chiesa ortodossa russa. Una mossa politica, più che religiosa, legata ovviamente al conflitto in corso da febbraio 2022. In Occidente non sono state molte le voci a favore del patriarcato di Mosca, probabilmente anche a causa delle posizioni pro-invasione adottate da Kirill a margine dell’azione di Putin.
Eppure il bando dell’ortodossia russa dal territorio ucraino dovrebbe preoccupare: al di là del gesto dimostrativo, la stessa sorte potrebbe toccare, domani, a qualsiasi denominazione, anche con il più risibile dei pretesti. Non sarebbe nemmeno la prima volta nella storia: succede già in diversi Paesi del mondo tra cui, ironia della sorte, la Russia.
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