Dove sono finiti i soldi dati ai Palestinesi dall’Europa?

By 4 Dicembre 2003Israele

ROMA. Il governo italiano ha annunciato che, “orientativamente”, si terrà a Roma il 15 e 16 dicembre la Conferenza dei donatori per la Palestina. La scorsa primavera 160 deputati europei, radicali italiani in testa, hanno chiesto l’istituzione di una Commissione d’inchiesta per sapere dove siano finiti i 1.500 milioni di euro che l’Unione europea ha donato all’Autorità palestinese dal 1995 al 2002. Nessuna Commissione d’inchiesta, hanno tuonato i vertici europei. In quale altro Parlamento sarebbe potuto accadere qualcosa di simile? In quello palestinese: a fine ottobre il gruppo politico “Blocco democratico” ha osato richiedere, in seno al Consiglio palestinese, l’istituzione di una Commissione d’inchiesta per capire dove siano finiti quei soldi. Anche qui non risposte. Brutta coincidenza. I rivoli di denaro hanno continuato il loro cammino anche negli ultimi tre anni, nonostante Israele fosse attaccato continuamente da attentati che hanno causato, a oggi, più di 800 vittime e decine di migliaia di feriti. In Europa a nessuno è venuto il dubbio che quanto detto da Yasser Arafat il 6 giugno 2001, in un’intervista a Radio Palestina: “La guerra è un sogno, la pace un incubo” sia uno slogan su cui questi miliardi campano?
Il Fondo monetario internazionale, il 15 settembre, nella sua relazione sui bilanci dell’Anp, nel felicitarsi per i progressi fatti per la “trasparenza” dei conti e la gestione degli aiuti, segnala che c’è un “buco” di 900 milioni di dollari riferito al periodo 1995-2000 su cui non può ficcare il naso perché trattasi di conti segreti. Tali denari sono stati dirottati sotto il controllo di Arafat, qualcuno dice in conti svizzeri. Il budget annuale di Arafat per il 2003 è di 74 milioni di dollari e il Fmi segnala che da questo bilancio risulta un ammanco di 34 milioni di dollari, trasferiti dal presidente per pagare “organizzazioni” e “persone” non identificate.
Appare ovvio che parte di questi denari siano quelli provenienti dall’Unione Europea. All’inizio di novembre due autorevoli network televisivi, Bbc e Cbs, hanno presentato documenti di denuncia sull’uso improprio del denaro dell’Anp da parte di Arafat. Queste indagini hanno scoperto la distrazione di almeno 1,3 miliardi di dollari sui conti bancari personali suoi e di sua moglie, nonché l’ordine di pagamento di circa 50 mila dollari a membri dell’organizzazione terroristica Brigate dei Martiri di al-Aqsa, componenti del suo partito Fatah. Per non parlare dell’albergo parigino dove vive la moglie del rais: suite e 19 camere al prezzo di 16 mila dollari al giorno.

(Il Foglio, 02.012.2003)

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