Secondo il filosofo ebreo Emile Fackenheim, nella storia dell’odio per gli ebrei si possono riconoscere tre tappe. Ecco quello che gli antisemiti dicono agli ebrei nelle diverse tappe.
Prima tappa:
«Voi non potete vivere tra noi come ebrei».
Conseguenza: Conversione forzata.
Seconda tappa:
«Voi non potete vivere tra noi.
Conseguenza: Espulsione.
Terza tappa:
«Voi non potete vivere»
Conseguenza: Sterminio.
Questa almeno è l’evoluzione dell’antisemitismo occidentale nel passaggio dall’oscuro medioevo religioso all’illuminata modernità secolare. Nella società islamica della cosiddetta “Palestina” del secondo dopoguerra, invece, non c’è stata evoluzione: hanno voluto arrivare subito alla terza tappa. Però non ci sono riusciti. Ed è questo il motivo profondo della loro intima sofferenza, che trova negli illuminati umanisti occidentali grande comprensione, e nei religiosi islamici parziale lenimento soltanto nell’osservanza del precetto islamico del “martirio”. Non riuscendo a sterminarli tutti, si fa quel che si può. M.C.