L’evoluzione dell’antisemitismo

By 1 Dicembre 2003Israele

Secondo il filosofo ebreo Emile Fackenheim, nella storia dell’odio per gli ebrei si possono riconoscere tre tappe. Ecco quello che gli antisemiti dicono agli ebrei nelle diverse tappe.

Prima tappa:

«Voi non potete vivere tra noi come ebrei».
Conseguenza: Conversione forzata.

Seconda tappa:

«Voi non potete vivere tra noi.
Conseguenza: Espulsione.

Terza tappa:

«Voi non potete vivere»
Conseguenza: Sterminio.

Questa almeno è l’evoluzione dell’antisemitismo occidentale nel passaggio dall’oscuro medioevo religioso all’illuminata modernità secolare. Nella società islamica della cosiddetta “Palestina” del secondo dopoguerra, invece, non c’è stata evoluzione: hanno voluto arrivare subito alla terza tappa. Però non ci sono riusciti. Ed è questo il motivo profondo della loro intima sofferenza, che trova negli illuminati umanisti occidentali grande comprensione, e nei religiosi islamici parziale lenimento soltanto nell’osservanza del precetto islamico del “martirio”. Non riuscendo a sterminarli tutti, si fa quel che si può. M.C.

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