Roma, 2 dicembre – Il ministro delle Infrastrutture di Israele, Joseph Paritzky, il ministro per l’energia dell’Autorita’ palestinese, Azzam Shawwa, il vicepresidente della Commissione europea, Loyola de Palacio e il ministro delle Attivita’ produttive, Antonio Marzano, hanno firmato a Palazzo Chigi, alla presenza del vicepresidente del Consiglio, Gianfranco Fini, un accordo di cooperazione energetica. Il documento, denominato “Dichiarazione di Roma”, prevede tra l’altro accordi commerciali per gli scambi di elettricita’ e l’istituzione di un’Autorita’ per l’Energia comune.
Il documento, come ha sottolineato Marzano in conferenza stampa, e’ il primo accordo firmato da un ministro israeliano e uno palestinese da tre anni, a partire cioe’ dall’inizio della seconda Intifada. “Si tratta di un accordo di grande rilevanza politica. Qui parlano i fatti”, ha scandito il ministro, secondo il quale l’iniziativa e’ la riprova “dell’impegno concreto del Governo italiano per migliorare i rapporti tra le due entita'” e pesa molto di piu’ dell’accordo firmato nei giorni scorsi a Ginevra tra esponenti delle opposizioni israeliana e palestinese. L’accordo, gli ha fatto eco il commissario de Palacio, e’ una “speranza per il raggiungimento della pace in un’area martirizzata”, oltre che un modello da seguire sulla strada della piena integrazione e liberalizzazione entro il 2010 dell’area del Mediterraneo: “Servono accordi bilaterali tra l’Unione europea e i Paesi del Mediterraneo ma anche promuovere la cooperazione tra questi ultimi”.
L’intesa firmata oggi, oltre agli scambi di elettricita’ tra i due Paesi e l’istituzione di un’authority comune, prevede anche progetti comuni per lo sviluppo delle fonti rinnovabili, uno studio di fattibilita’ per la costruzione di una centrale elettrica comune e la cooperazione per portare il gas naturale in Israele e Territorio palestinese.
(Radiocor, 2-12-03)
