Oltre sessanta leader cristiani provenienti da tutto il mondo hanno preso parte mercoledì [4 febbraio] in Gerusalemme ad una conferenza sulla lotta all’antisemitismo. L’incontro di emergenza è stato organizzato da “Keren Hayesod – United Israel Appeal”, l’organizzazione ebraica per la raccolta di fondi per Israele e il Comitato Internazionale per l’Amicizia tra ebrei e cristiani.
Rappresentanti di dieci paesi europei, tra cui la Germania, e delegati dagli Usa e dal Canada si sono incontrati nel corso della conferenza con il Primo Ministro Ariel Sharon, il Ministro degli Esteri Silvan Shalom e il Ministro del Turismo Benny Elon per poter meglio combattere il crescente antisemitismo [ved. foto sul sito internet].
“Scopo di questo incontro è raggiungere i nostri amici negli ambienti cristiani pro-Israele in Europa”, ha dichiarato il Rabbino Yechiel Eckstein. “Desideriamo formarli e farli ritornare nei loro paesi e nelle loro comunità con nuove idee su come possono aiutare Israele, incoraggiati dal sapere che Israele e il popolo ebraico apprezzano il loro lavoro e sono pronti a lavorare con loro in ogni modo possibile.”
Da parte della “International Christian Embassy Jerusalem” hanno partecipato il direttore del ramo tedesco, dr. Jürgen Bühler e il direttore amministrativo del quartier generale dell’organizzazione, il pastore Malcolm Hedding. Johannes Glashouwer, dell’organizzazione “Christian for Israel” in Olanda, e Hedding sono stati gli oratori principali da parte cristiana.
“Il sostegno di Israele da parte dei suoi amici cristiani ha un significato strategico”, ha dichiarato Hedding nel suo discorso di chiusura. “Per difendere Israele, qualche volta i cristiani si trovano in una posizione migliore di quella degli ebrei. Quando un ebreo sostiene la sua posizione, le persone sono portate a pensare che è prevenuto. Ma quando interviene a favore di Israele qualcuno della comunità cristiana, la cosa ha una maggiore efficacia.”
(ICEJ-NACHRICHTEN”, 5 febbraio 2004)