Israele 2003: economia in ripresa, calo dell’immigrazione

By 18 Gennaio 2004Israele

Nel corso del 2003 sono immigrate in Israele 23.000 persone, la cifra più bassa degli ultimi 15 anni. Nel 1988, un anno prima dell’apertura delle frontiere dell’Europa orientale, gli immigrati furono 13.000, mentre nel 2002 erano immigrate 34.000 persone. Lo comunica l’Israel’s Central Bureau of Statistics.
Degli immigrati nel 2003, circa la metà sono arrivati dai paesi dell’ex Unione Sovietica, il 13% dall’Etiopia, l’8% dalla Francia e il 7% dagli Stati Uniti. Nel 2003 è diminuito anche il tasso di crescita generale della popolazione israeliana ( 1,7%, pari a 116.000 nuovi cittadini israeliani).
Per contro, dopo due anni di contrazione, si registrano segni di ripresa economica. Il PIL israeliano è cresciuto dell’1,2%, dopo un calo dello 0,8% nel 2002 e dello 0,9% nel 2001. Il PIL pro capite (16.000 dollari) è sceso dello 0,6%, contro un calo del 2,8% nel 2002. La spesa pubblica si è contratta dell’1%, dopo un’espansione del 5,7% nel 2002. Secondo l’Israel’s Central Bureau of Statistics, il calo è dovuto soprattutto a una diminuzione del 4,6% delle spese militari.

(Ha’aretz, 31/12/03 – israele.net)

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