MANERBA (BS) – Si chiude con un bilancio ampiamente positivo Rock on the Rock 2004, il festival di musica cristiana per giovanissimi che per il secondo anno consecutivo è stata proposta sul Lago di Garda dall’associazione Contrasti.
Oltre trecento spettatori per una serata che ha soddisfatto tutti grazie alla qualità delle formazioni presenti e alla varietà dei generi proposti.
Apertura di serata con i milanesi Altripercorsi, anche quest’anno unici portabandiera italiani presenti alla manifestazione: sulle note del loro rock italiano melodico hanno fatto saltare i presenti con “Mani” e “Libero”, cavalli di battaglia del gruppo, prima di far riflettere con “Il freddo dentro”, un brano inedito composto dal tastierista Gianfranco Bruno.
Dopo di loro gli svedesi Mammuth, con un onesto repertorio hard rock; buon riscontro di pubblico per i Capewalk, gruppo tedesco di grande impatto con il suo rock deciso ma venato di inserti melodici, tanto da attirare nel complesso del Campo Rolli anche numerose persone mature.
Sotto la pioggia l’ultima performance del complesso hip hop, grande sorpresa delle tre serate di Rock on the Rock: Jay May e Doug E. Ross hanno alternato musica dance, rap e freestyle su un palco secondario per intrattenere il pubblico durante le pause, e sono diventati così a loro volta protagonisti di spazi particolarmente apprezzati e vissuti.
Rock on the Rock 2004 si è chiuso sulle note degli Steve, band interprete di un rock di marca squisitamente inglese.
Positivi i commenti a caldo di Denny Hurst, promotore dell’evento: “Abbiamo raggiunto l’obiettivo di raccogliere i giovani davanti a un palco per avvicinarli a un messaggio cristiano portato attraverso un linguaggio musicale a loro familiare; in tre sere abbiamo visto passare al Campo Rolli di Manerba oltre cinquecento persone, con un riscontro nettamente superiore rispetto alla prima edizione, segno che siamo sulla strada giusta. Se ci sarà un Rock on the Rock 2005? Visti i riscontri di quest’anno, sicuramente sì”.