Seicento persone per “Volontariato e fede”

By 12 Febbraio 2006Musica e dintorni

TORINO – Seicento persone hanno assistito a “Volontariato e fede in musica”, la prima iniziativa evangelica proposta nell’ambito di Torino 2006 presso il Tempio valdese di Torino: una partecipazione che è andata oltre ogni aspettativa per un appuntamento nato in sordina e cresciuto, nel corso dei giorni, di pari passo con l’interesse dei torinesi per i Giochi olimpici. Davanti a un pubblico eterogeneo giunto da Piemonte, Liguria, Lombardia si è articolato un programma intenso e vario, pensato dallo staff organizzativo di CdM Italia con lo scopo di dimostrare che la presenza evangelica – a Torino come altrove – non è una realtà a sé stante e isolata ma una presenza vitale e pulsante, integrata nel territorio in cui vive, impegnata in campo spirituale ma anche sul piano umanitario, sociale, culturale.

La serata è partita sulle soffuse atmosfere di “La tua bontà”, proposta voce e chitarra da Katia e Gianni Molisso; dopo un saluto di Giuseppe Platone, pastore della chiesa ospitante e responsabile del coordinamento delle chiese impegnate nella promozione di iniziative evangeliche a Torino 2006, il concerto è entrato nel vivo con la performance dei solisti del progetto “Ecco il sentiero”: Grazia D’Auria, Cristian Mangano e Katia Albiero, accompagnati da una rappresentanza del coro David di Marcella Amoruso e Claudio Parachinetto si sono alternati nell’interpretazione di cinque brani tratti dalla compilation di musica cristiana italiana prodotta da CdM Italia. Indovinata la scelta di concludere il set con la toccante “Padre nostro” composta dal maestro Fabio Ambrosino, interpretata con emozione da Grazia D’Auria.

Il momento più spumeggiante della serata è stata la presenza dei Compassion Kids, testimonial in erba di Compassion Italia che con i loro brani e l’interpretazione anche mimica dei loro pezzi hanno conquistato la platea: con un lungo applauso i presenti hanno richiesto un bis alla formazione diretta da Isabel Carrillo Todorut e, ovviamente, i bambini non si sono fatti pregare per riproporre “Yesu niwangu” e prolungare l’esibizione, per loro sicuramente speciale, davanti a un pubblico in piedi che scandiva il tempo battendo le mani.

Una serata dedicata a volontariato e fede non poteva dimenticare le ventimila persone che da tempo si stanno impegnando con passione alla riuscita dei Giochi invernali: a rappresentare l’impegno e la dedizione di questi giovani e meno giovani era presente al concerto il Coro dei volontari di Torino 2006. Diretta da Nino La Piana, la formazione ha eseguito la versione italiana di “Voglio esserci”, l’inno dei volontari composto da Stefania Piovesan, mentre sullo schermo scorrevano le efficaci immagini del video.

A concludere la serata è stata proprio Stefania Piovesan, da solista: accompagnata da Gianni Molisso alla chitarra, Luca Bellatorre al pianoforte, Raffaele Pisano alle percussioni, Roberto Spitale alla batteria, Stefania ha proposto un set di quattro brani in inglese, incrociando il repertorio di Steve Wonder, Noa, Celine Dion, prima di accogliere sul palco Katia, Cristian e Grazia per tre brani (e un bis) dal suo recente album “Il viaggio”.

L’obiettivo della serata è stato ricordato in chiusura dal presentatore: «”Passion lives here”, “La passione vive qui” è il motto di questi Giochi. Una passione che accompagna lo sforzo degli atleti, una passione che muove l’impegno dei volontari, una passione che vive anche – e soprattutto – nel cuore di chi ha trovato in Gesù la via, la verità e la vita. Stasera speriamo di essere riusciti a dimostrarlo».

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Lo speciale di evangelici.net su Torino 2006:

http://www.evangelici.net/speciale/attualita/torino2006.html

Le puntate di crc.fm “Aspettando Torino 2006”: http://www.crc.fm/download.php

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