LOS ANGELES – Dopo un momentaneo miglioramento, nella giornata di giovedì il cuore di Andrae Crouch si è fermato.
Il leggendario produttore e cantante evangelico, 72 anni di cui 50 trascorsi nel mondo della musica cristiana, era stato trasportato in ospedale lo scorso 3 gennaio per le complicazioni a uno stato di salute già compromesso da diabete e cancro; nei giorni successivi Sandra, in un messaggio sui social network, aveva ringraziato «per le molte migliaia di persone in tutto il mondo che stanno pregando per Andrae» chiedendo di continuare, affinché «Andrae risponda positivamente alla cure mediche cui viene sottoposto, riprendendosi pienamente».
Nella serata di lunedì, con un nuovo messaggio, Sandra informava che «lo staff medico dava notizie incoraggianti» sulle condizioni di salute di Andrae, che «rispondeva positivamente alle cure». Poi, l’improvviso peggioramento. La notizia della scomparsa è stata diffusa con un breve comunicato affidato al Los Angeles Times: «Oggi Andrae, mio gemello e migliore amico, è andato alla casa del Padre».
Nel corso della sua carriera Crouch, che è anche pastore di una chiesa evangelica in California, ha pubblicato diciannove album, senza contare le colonne sonore e le collaborazioni di rilievo, conquistando tra gli altri sette Grammy, sei Dove Awards e una citazione nella celebre Hollywood Walk of Fame.
Musica e vangelo hanno viaggiato sempre in parallelo nel percorso di vita di Andrae Crouch, che grazie alla sua posizione di rilievo ha potuto portare la sua testimonianza di fede anche nello star-system: il caso più celebre nel giugno del 2009, quando salì agli onori delle cronache, insieme all’inseparabile sorella Sandra, per essere stato tra gli ultimi a incontrare Michael Jackson prima della improvvisa scomparsa e, complice un progetto musicale comune, aver avuto l’occasione di parlargli di Dio e di pregare con lui.
(foto tratta dalla pagina ufficiale di Andrae Crouch su Facebook)
